Estratto da “Avvenire” del 21 settembre 2024, pag. 5.
Ringraziamo il quotidiano Avvenire
CINZIA ARENA
Un primo passo verso un reddito di base incondizionato potrebbe essere il sostegno ai senza fissa-dimora, in occasione del Giubileo dell’anno. La proposta, con una forte valenza simbolica, è stata lanciata ieri dall’associazione RED (RedditoEuropaDiritti) presso la sala stampa della Camera dei deputati. Fa parte del “Manifesto per un nuovo umanesimo e un nuovo sistema socio-economico basato sul reddito di base incondizionato” nel quale si chiede alle forze politiche di avviare riforme per contrastare le diseguaglianze.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della 17esima settimana internazionale del “Basic income”, movimento che da anni si batte per l’introduzione di un reddito universale e ha raccolto 300mila firme in Europa.
Il reddito di base è una somma di denaro destinata a ogni singolo membro di una società, indipendentemente da altre entrate e senza vincoli. Il termine “base” sta ad indicare che dovrebbe fornire una sicurezza economica basilare: consentendo a tutti di avere abbastanza cibo per sostentarsi, una casa ma anche la possibilità di istruirsi e di curarsi.