Il Segretario Generale delle Nazioni Unite cinque anni fa lanciava un endorsement a favore del reddito di base.《Antonio Guterres, ha rilasciato una dichiarazione riguardo al reddito di base universale nel corso della 73ª sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2018.
Secondo Guterres sarà la natura stessa del lavoro a cambiare ed i governi dovranno per forza di cose prendere in considerazione un welfare più adeguato e, alla fine, un reddito di base universale, visto come un punto d’arrivo inevitabile》.
Segretario generale delle Nazioni Unite esorta nazioni a considerare reddito di base universale
Negli scorsi anni gli esperti delle Nazioni Unite rilanciavano il tema sull’onda dell’emergenza Covid: «L’instabilità economica seguirà la riacutizzazione delle tensioni sociali», hanno detto gli esperti. In tempi come questo, l’introduzione di un reddito di base aiuterà la stabilità sociale. Paesi come Stati Uniti e Canada stanno già creando piani simili, hanno aggiunto. «L’Alaska, infatti, ha effettuato pagamenti annuali di tipo UBI, per ogni stato residente, per decenni. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha impegnato 2.000 CAD al mese, per i prossimi quattro mesi, ai lavoratori che hanno perso il reddito a causa della pandemia – una forma a breve termine dell’UBI» hanno osservato Wignaraja e Horvath.
Ora, è necessario ampliarlo e farlo funzionare a lungo termine, aggiungendo che è indispensabile che il concetto sia ora trattato in modo diverso da come è stato fatto in passato.
Per far funzionare l’UBI, esso richiederà una tassazione equa. «I paesi dovranno lavorare insieme, scambiando dati oltre confine, per impedire alle persone e alle società di eludere le tasse», hanno detto.
In altre parole, è fondamentale che tutti noi paghiamo la nostra parte. «Non possiamo più privatizzare i profitti e socializzare le perdite», hanno aggiunto.
Gli esperti delle Nazioni Unite affermano che il reddito di base universale è necessario per rilanciare l’economia