Retribuzione minima legale, espressamente stabilita in Italia e in ogni paese membro Ue, sia per i lavoratori dipendenti che per quelli autonomi, con particolare riguardo per le attività usuranti;
Adozione di orari e periodi di lavoro ridotti, con l’obiettivo di fissarli, nell’immediato, in linea di massima, a 24 ore settimanali (con l’obiettivo di scendere ulteriormente a 15 non appena ve ne saranno le condizioni), per 10 mesi, con varie turnazioni per lavoratori e professionisti, in modo da garantire a tutti l’offerta di beni e servizi in ogni periodo, l’accesso a un impiego, ferie sufficienti al riposo, allo svago, agli interessi sportivi o culturali, e distribuite a scelta in diversi periodi dell’anno;
Unificazione dei regimi fiscali dei 27 paesi membri Ue, sulla base di una riforma complessiva, ordinata, organica e rigorosamente impostata su criteri di progressività, che vada a potenziare e riordinare, appunto, in senso progressivo il prelievo sul consumo, a detassare la produzione e a colpire la rendita, oltre a introdurre, previ eventuali accordi necessari in sede OCSE, o integrare tassazioni mirate su attività e prodotti da scoraggiare (carbon tax, plastic tax, sugar tax, IVA maggiorata su prodotti e alimenti dannosi per la salute, l’ambiente e il clima), da compensare (robot tax, Tobin tax da mantenere e anzi potenziare), o da remunerare (digital tax) e spingendo ulteriormente l’uso di pagamenti tracciati e sistemi informatici di incrocio dati per contrastare evasione ed elusione e rendere più semplice ed efficiente il sistema tributario nel suo complesso;
Reddito di Base Incondizionato, un accredito mensile, vita natural durante, individuale, a partire dai 12 anni, fissato ogni anno in base alla soglia di povertà, erogato dallo Stato in ciascuno dei paesi membri Ue, senza che ne venga fatta domanda, cumulabile con il reddito da lavoro e con la rendita di piccola entità, da cui siano esclusi solo i colpevoli di reati gravissimi (appartenenti alle organizzazioni criminali), individuati dalla magistratura e dalle forze dell’ordine, e i detenuti.
Piattaforma digitale sicura e certificata, di facile accessibilità e gratuita per tutti, con registrazione e identificazione una tantum, che possa gestire tutti gli istituti di democrazia diretta nazionali e comunitari, dalle leggi di iniziativa popolare, ai referendum, alle iniziative cittadine europee, in modo da semplificare e facilitare l’apporto e la partecipazione libera dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, e in particolar modo garantire, già dalle prossime elezioni europee, il voto digitale a studenti e lavoratori fuori sede a tutte le consultazioni elettorali.