Dal BIN Italia un bellissimo regalo, il modo migliore per festeggiare il Natale, una splendida notizia: uno studio importante, uscito in questi giorni, elaborato da alcuni tra I maggiori esperti di Reddito di base, che dimostra la concreta fattibilità di un Reddito di base in Unione Europea.
La ricerca è stata condotta da Julen Bollain, Jordi Arcarons, Daniel Raventós e Lluís Torrens e pubblicata in Poverty and Public Policy. Utilizza un modello di microsimulazione per analizzare gli impatti finanziari e sociali dell’EBI, attingendo a dati provenienti da tutta l’UE-26.
Qui il testo integrale
Il contrasto vero e concreto alla povertà è il modo migliore perché sia Natale per tutti e non solo il 25 dicembre.
Riportiamo l’abstract:
Il reddito di base, un pagamento periodico in contanti consegnato incondizionatamente a tutti i residenti accreditati su base individuale, ha attirato molta attenzione negli ultimi anni, spinto dalle crescenti disuguaglianze, dal fallimento dei regimi di reddito minimo, dalle trasformazioni del mercato del lavoro e da diversi progetti pilota sul reddito di base in tutto il mondo. Tuttavia, il successo dell’attuazione di un reddito di base richiede uno sforzo globale e sostenuto.
Questa ricerca contribuisce a questo sforzo fornendo un’analisi di microsimulazione senza precedenti della fattibilità economica di un reddito di base europeo (EBI), dimostrando che può essere finanziato in modo sostenibile ed equo senza ridurre le entrate fiscali esistenti.
La proposta EBI, finanziata attraverso una riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e l’introduzione di imposte comuni europee sulla ricchezza e sulle emissioni di gas a effetto serra, garantisce l’esistenza materiale di tutti gli europei e promuove un’Unione europea più egualitaria attraverso i suoi effetti redistributivi.