Chi ha paura dei nostri diritti?

A chi convengono le morti sul lavoro?

Con un Reddito di base quanta gente si piegherebbe più ai pericoli mortali del lavoro insicuro o per paghe irrisorie?

Quanta paura hanno le classi dirigenti di affrontare davvero i problemi che lamentano a chiacchiere e non fanno nulla per risolvere?

Il reddito di base è il migliore amico del buon lavoro. Col tempo, se lo avessimo, andrebbero a scomparire gli incidenti mortali, i bacini di sfruttamento della manovalanza a basso costo, ma, al contempo, anche del voto di scambio, e questo per chi comanda in Italia è terrore allo stato puro.

La cosa che fa più paura è che con un Reddito di base la gente sarebbe davvero LIBERA di autodeterminarsi.

Il lavoro deve rinascere dal basso, se non ce lo offrono dobbiamo inventarcelo e per farlo serve un Reddito di base capace di liberare le menti dal bisogno e della precarietà per sprigionare le energie creative che abbiamo dentro, perciò deve essere di base, uguale per tutti e sommabile al lavoro. Noi possiamo chiedere e pretendere che abbia fine la schiavitù della dipendenza dai potenti, la pretesa di elargire diritti come se fossero favori, noi possiamo cambiare tutto, ma solo se lo vogliamo davvero.

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