Mariella Vitale 
Nella Sintesi del Rapporto su povertà e esclusione della Caritas Italiana “Tutto da perdere“, si legge che la povertà
“È un fenomeno ormai strutturale e non più residuale come era in passato.
La persistenza, e in molti casi il peggioramento, di tante situazioni di deprivazione e di esclusione sociale appare inaccettabile.
La presenza di oltre 2,1 milioni di famiglie povere può dirsi una sconfitta per chi ne è direttamente coinvolto, ma anche per l’intera società, che si trova a dover fare i conti con la perdita di capitale umano, sociale, relazionale che produce gravi e visibili impatti anche sul piano economico.
Tutti possiamo dirci vinti di fronte a 1,2 milioni di minori in condizione di indigenza, costretti a rinunciare a tante opportunità di crescita, di salute, di integrazione sociale, e il cui futuro sarà indubbiamente compromesso.
L’Italia risulta essere il Paese in Europa in cui la trasmissione inter-generazionale delle condizioni di vita sfavorevoli risulta più intensa.
Chi nasce povero molto probabilmente lo rimarrà anche da adulto.
Questo costituisce un’alterazione dei principi di uguaglianza su cui si fondano le nostre democrazie occidentali.
Rispetto a questo punto perde anche la nostra Costituzione repubblicana, e in particolare l’articolo 3, che continua a restare inapplicato“.
Noi ci permettiamo di aggiungere che, a nostro avviso, la migliore via d’uscita da questo scenario terrificante è un reddito di base incondizionato, come abbiamo provato a delinearlo nel nostro Manifesto.
Ferma restando la grande stima che meritano tutte le realtà di assistenza ai poveri, che hanno avuto un ruolo decisivo nella tenuta sociale del nostro paese in questi decenni, riteniamo che la risposta debba essere politica. La Caritas Italiana merita senz’altro un plauso ulteriore per il contributo prezioso allo studio del fenomeno, mediante questa importante forma di documentazione offerta alla pubblica opinione.
Speriamo che la pubblica opinione la smetta di fare spallucce o, peggio, voltarsi dall’altra parte.
Qui la pagina della Caritas Italiana con il link al documento integrale del Rapporto e della Sintesi
#povertà #diseguaglianze #giustiziaeconomica #senzafissadimora #povertàeducativa #caritasitaliana
