Attenzione: abbiamo detto frenare, non risolvere.
Il declino demografico per il nostro paese è ormai irreversibile anche per motivi non strettamente economici, ma piuttosto lagati a un nuovo approccio alla vita, più indipendente e libertario, molto diverso da quello del passato.
Inoltre, al saldo negativo tra decessi e nuove nascite bisogna aggiungere la massiccia emigrazione di giovani che non si arresta da decenni.
Neppure l’immigrazione può correggere il trend perché l’Italia è gravemente a corto di misure per l’integrazione e un arrivo massiccio di stranieri in un paese in cui si trovano 5,6 persone in povertà assoluta e in cui lavora (legalmente?) Solo il 61% dei residenti può avere e sta avendo conseguenze difficili da gestire.
Inoltre, il Reddito di base incondizionato è l’unica misura che può sostituire, nel lungo periodo, il sistema pensionistico contributivo, ormai insostenibile.
《”Nel 2022 ci sono stati 7 neonati e 12 decessi ogni mille abitanti. Secondo lo scenario peggiore disegnato dall’Istat, l’Italia passerà da 59 a 51 milioni di abitanti”. “Un crollo demografico di queste proporzioni, ha aggiunto De Molli [amministratore delegato di The European House-Ambrosetti], sottrae quasi un terzo del Pil, ha conseguenze pesantissime per l’assistenza sanitaria e rende insostenibile la spesa pensionistica”》.